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Iglesias Sant’Angelo, tris di Magliona
09.10.2012
Magliona, ancora lui. Davanti a un foltissimo pubblico, il sassarese ha fatto il tris conquistando per il secondo anno consecutivo la cronoscalata iglesiente, gara che aveva già vinto nel 2004 e che quest’anno valeva come penultima prova del di Campionato Italiano: Magliona si è così laureato campione nazionale tra i prototipi CN per la terza volta. Una gara emozionante, corsa sul filo del centesimi, e una cornice di pubblico eccezionale hanno caratterizzato la manifestazione organizzata dall’Automobile Club Cagliari. Omar Magliona ha vinto in rimonta: in ritardo rispetto a Christian Merli di appena 75 centesimi nella gara1, in gara2 ha dato il meglio e, con uno strepitoso 3’06”94, ha rimontato l’avversario trentino, conquistato il successo finale e realizzato quei 13,5 punti (6 in gara1, 7,5 in gara2) che lo consacrano matematicamente campione italiano. Il suo vantaggio su Rosario Iaquinta, assente a Iglesias, è infatti adesso di 15,5 punti a una sola gara dalla conclusione e restano da assegnare solo 15 punti: se anche Iaquinta vincesse entrambe le due gare dell’ultima prova di CIVM conquisterebbe 15 punti rimanendo inesorabilmente secondo.
Il sassarese della Scuderia Ateneo, portando in gara un adesivo di solidarietà per gli operai dell’Alcoa, ha corso su Osella PA21 Evo, dotata di un propulsore Honda 2000, lo stesso modello con cui si impose nell’edizione 2011 della cronoscalata. Onori al merito a un grande Christian Merli, giunto ad appena 7 decimi dal vincitore e protagonista del miglior tempo in gara1.Il trentino della Vimotorsport non solo ha conquistato il secondo posto assoluto, ma è anche stato protagonista di una prova spettacolare. Merli non è nuovo a grandi imprese in Sardegna (nel 2010, su una Picchio, aveva vinto la Alghero Scala Piccada), ma era all’esordio a Iglesias. Terzo, un po’ a sorpresa, l’Ardarese Antonio Lasia su Osella PA20/S BMW 3000, migliore degli Under 25 nonostante la presenza di piloti di rango nella categoria, come il campione italiano Under 25 Cassibba: per il giovane Lasia, già protagonista di un clamoroso successo alla San Gregorio Burcei del maggio scorso, una prova che sa di consacrazione e che lo proietta verso orizzonti di prestigio. E dire che Antonio Lasia lamentava problemi di assetto alla sua Osella!
Quarto assoluto è un altro sardo, Marco Satta con la Lola B02/50 di 3000 cc, già vincitore di tre edizioni della Iglesias Sant’Angelo e vincitore del gruppo delle monoposto E2/M. Ottimo e inatteso quinto, primo tra le auto coperte, il teramano Marco Gramenzi con l’Alfa 155 DTM, che con questo risultato si è laureato campione italiano nel gruppo E1. Dietro di lui il bolognese Fulvio Giuliani, compagno di scuderia di Omar Magliona, su Lancia Delta Evo. Settimo il siciliano Samuele Cassibba su Tatuus di Formula.Master, che si è confermato campione italiano ma non è riuscito a prevalere tra gli under 25 per la eccezionale prova di Antonio Lasia.
Franco Lasia, all’esordio su Lola-Zytek, ha chiuso all’ottavo posto, un risultato del tutto bugiardo in quanto falsato da un problema in partenza in gara1, quando il motore della sua monoposto si è spento: così il dato cronometrico di Franco Lasia in gara1 è stato altissimo, mentre in gara2 l’esperto pilota di Ardara è giunto addirittura secondo, dopo Magliona ma prima di Merli, a conferma del valore del pilota e delle potenzialità della vettura.
Al nono posto due giovani sardi su auto coperte, Giacomo Grussu (Renault Clio RS Cup) e Daniel Donisi (Opel Astra Kit), che si sono inseguiti sui circa 12 chilometri di gara e alla fine sono stati divisi da appena due decimi.
In gruppo A vittoria nella classe 1600 per il veneto della scuderia Mach 3 Sport Michele Mancin su Citroen Saxo Vts, seguiti sul podio dalle due Renault Clio R3 dei sardi Roberto Salaris e Alessandro Bellu. Nel gruppo N ha prevalso Oronzo Montanaro su Honda Civic Type-R, dietro di lui il trevigiano Lino Vardanega su Mitsubishi Evo X, che conserva la leadership del campionato. Terzo il sardo Igor Nonnis, anche lui su Honda Civic. Nel gruppo delle vetture strettamente di serie, le Racing Start, miglior tempo totale di Fabio Carta su Renault Clio Williams davanti a Alessandro Deiana con la Citroen Saxo Vts. Tra le vetture di scaduta omologazione primo posto di Nuccio Pulinas su Peugeot 205 Gti davanti a Francesco Pau su Ford Sierra Cosworth e a Efisio Cannas con la Renault Clio Williams. Nelle minicar vittoria senza rivali per Valerio Loddo su Fiat 500, mentre il Memorial Gianfranco Lai, riservato al più veloce conduttore tra le auto storiche, è andato a Claudio Ferretti su Fiat Abarth 850.
Il Trofeo Tore Carboni, riservato al pilota iglesiente distintosi nella manifestazione, è stato assegnato a Giacomo Spanu.
Tra le donne miglior tempo di Claudia Glicerio su Predators 600, ma tutte le ragazze presenti (Martina Siddi, Valentina Fadda, Cristina Farris) hanno fatto registrare prestazioni di rilievo a conferma della crescita del settore femminile nell’ambito dell’automobilismo sportivo.
Tra gli Under 25, a parte le prestazioni di Antonio Lasia e Samuele Cassibba, hanno dato vita a un avvincente duello il cagliaritano Giacomo Melis e l’oristanese Alberto Contini, il primo di Peugeot 106 e il secondo su Citroen Saxo: alla fine ha prevalso di misura il ventenne asseminese Melis.
Da osservare che le prove ufficiali si sono disputate in due tempi, sabato hanno corso tutte le auto coperte, poi le prove sono state interrotte per uno spettacolare incidente, senza conseguenze per il pilota, capitato alla Lamborghini Gallardo di Antonio Forato, che ha distrutto venti metri di gard rayl dopo mezzo chilometro di gara e ha costretto l’Automobile Club Cagliari a sospendere le prove per ripristinare il circuito: operazione brillantemente portata a termine a tempo di record dagli uomini e dai mezzi messi a disposizione dall’ANAS e dal Soccorso Stradale ACI di Iglesias. Così le undici auto scoperte hanno disputato l’unica manche di prova concessa nella mattinata di domenica e l’inizio della gara è stato differito di un’ora.
Questa la classifica, relativamente alle prime posizioni:
1°. Omar Magliona (Osella PA21 Evo) in 6’16”05;
2°. Christian Merli (Radical Prosport) a 0”72;
3°. Antonio Lasia (Osella PA20/S BMW) a 10”37;
4°. Marco Satta (Lola-Zytek) a 24”86;
5°. Marco Gramenzi (Alfa Romeo 155 DTM) a 26”07;
6°. Fulvio Giuliani (Lancia Delta Evo) a 33”18;
7°. Samuele Cassibba (Tatuus Formula Master) a 34”13;
8°. Franco Lasia (Lola-Zytek) a 46”95;
9°. Giacomo Grussu (Renault Clio RS Cup) a 1’03”95;
10°Daniel Donisi (Opel Astra Kit) a 1’04”19.