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Il 3 novembre la 32° San Gregorio Burcei
17.10.2013
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La prima edizione di questa gloriosa manifestazione risale al lontano 1950 e risulta, perciò, essere stata la prima gara automobilistica di velocità in salita del dopoguerra organizzata in Sardegna.
Si tratta di una manifestazione dalla storia particolare, che ha cambiato frequentemente nome nel corso degli anni (Corongiu- Campuomu, S.Gregorio-Burcei, San Gregorio-Campuomu, Trofeo Asquer, Coppa Deiana, Coppa Costa) e che si è disputata su un tracciato che ha subito nel tempo non poche variazioni: dal percorso che da Quartu portava a Campuomu,
Talvolt
Quello che è certo è che la gara subì un lunghissimo stop, durato ben vent’anni, durante il quale fu quasi dimenticata. A farla risorgere fu l’Automobile Club Cagliari, per volontà del suo Presidente Giorgio Ladu, che nel 2003 decise di iscriverla nuovamente nel calendario CSAI: si disputò così un’edizione della corsa che fu ribattezzata come venticinquesima, e tale gara si disputò sul percorso “classico” di quattro chilometri per essere allungata, dall’anno successivo, a oltre sette chilometri.
Nel 2007 la corsa ha subìto un nuovo stop a causa della mancanza di contributi pubblici, si è disputata nuovamente, organizzata dall’Automobile Club Cagliari, nel 2010, nel 2011, quando ha vinto Auro Siddi e nel 2012 che ha visto l’inatteso trionfo del giovanissimo Antonio Lasia.
Negli anni la corsa ha appassionato per una concomitanza di motivi: lo scenario bellissimo, una strada unica in Europa (
La prima edizione, come detto, se la aggiudicò
L’ultima edizione “storica” della corsa è datata 1983 e fu vinta dalla Osella PA9 Bmw di Ferruccio Deiana.
A Campuomu hanno vinto piloti del calibro di Olivari, Biggio, Locci, Nesti e, in tempi più recenti, Cinelli, Satta e Lasia: il record di successi, però rimane sempre incollato al nome di Carlo Selis. Nelle gare a cavallo degli anni Sessanta, Selis non aveva rivali a Burcei. La sua Giulietta 1300 TI era una vera e propria ossessione per gli avversari di turno. Primo nel 1959, nel 1960 e nel 1961, il suo regno si interruppe solamente nel 1962, quando vinse Casula. Ma il buon Carlo, camicia di seta e pullover di cachemire (allora le tute ignifughe le usavano solo i pompieri), si riprende la sua corsa nel 1963, stabilendo un poker di successi finora insuperato. Selis cominciò l’attività automobilistica nel 1957. Quell’anno si iscrisse alla Campuomu con un’Alfa Romeo 1900 Super, ma per alcuni problemi meccanici non gli fu possibile presentarsi alla partenza. Ci riprovò anche l’anno successivo: niente da fare, la sua Alfa si fermò per la rottura dello sterzo prima di giungere al traguardo. La prima vittoria arrivo nel 1959: il primo posto gli valse una medaglia d’oro, Selis fu anche il primo a percorrere il percorso di gara con un tempo inferiore ai 4 minuti,
albo d’oro:
1950
1952
1954 Gigi Olivari (Alfa Romeo)
1955 Gigi Olivari (Alfa Romeo)
1957 G. Ligas (Fiat 1.1 TV)
1958 Marghinotti (Alfa R. Giulietta 1.3)
1959 Carlo Selis (Alfa R. Giulietta 1.3)
1960 Carlo Selis (Alfa R. Giulietta 1.3)
1961 Carlo Selis (Alfa R. Giulietta 1.3)
1962 Mario Casula (Lancia Zagato)
1963 Carlo Selis (Alfa R.Giulietta 1.3)
1964 L.Biggio (Abarth 1000)
1965 L.Biggio (Abarth 1000)
1968 G Vacca (Abarth 1000)
1969 P. Monti (Alfa R. Giulietta GTA)
1970 M Spadafora (Abarth 2000 SP)
1971 “Amphicar” (Abarth 2000 Sp)
1972 FrancoLocci (Chevron B21)
1975 E. Bologna (Lancia Stratos GR4)
1976 FrancoLocci (Chevron B21)
1977 FrancoLocci (Osella PA5 Bmw)
1981 M. Nesti (Osella PA9 Bmw)
1982 M. Nesti (Osella PA 9 Bmw)
1983 F. Deiana (Osella PA9 Bmw)
2003 F. Cinelli (Osella Pa20/S Bmw)
2004 F. Cinelli (Osella PA20/S Bmw)
2005 M. Satta (Osella PA20/S)
2006 F. Lasia (Osella PA20 Bmw)
2010 F. Lasia (Osella PA20 BMW)
2011 Auro Siddi (Lucchini P3)
2012 A. Lasia (Osella Pa 21 BMW)